domenica 27 marzo 2016

Buona Pasqua

Alleluia! É il termine che racconta la festa di Pasqua, il mistero della risurrezione, il cuore della fede cristiana. Qualcosa che caratterizza il nostro credere e la nostra millenaria civiltà cristiana. Ma "alleluia" é parola che usiamo anche noi, nella vita quotidiana. Lo usiamo per dire "era ora", "finalmente". 
Ma dunque, teologia e vita quotidiana, che senso ha la Pasqua? Alleluia ...
Alleluia e buona pasqua a te, che sei schiacciato dal peso della fatica, delle salite, del dolore. A te che pensi che tutto possa finire al buio del " venerdì santo". A te che senti il calvario della malattia, della disperazione, del giudizio, della cattiveria, del limite umano. Non ti fermare a quel venerdì.
Alleluia e buona pasqua a te che vivi il Sabato santo, che sei in attesa e aspetti che succeda qualcosa. Che credi che ciò che aspettavi non avverrà più. Che non hai più voglia di fare, che sei deluso, che stai lì fermo ad aspettare sconsolato, che vivi la solitudine di un sepolcro silenzioso che sembra essere la parola fine. 
Alleluia e buona pasqua a te che corri di buon mattino a vedere che cosa succede. Che  ti rimbocchi le maniche e lasci alle spalle il venerdì ed il sabato. É pasqua. Il tuo sogno, sì proprio il tuo. Quello che ti fa sentire vivo, quello per il quale lavori da una vita, ogni giorno, quello per cui non dormi la notte e per cui preghi e speri... Bene, quel sogno per il quale hai sofferto e che a volte ti ha fatto sentire solo. Ecco, quel sogno é realtà. É risorto significa che, se ci credi, oltre la fatica e la delusione, il cielo ti accompagna alla meta che vorrai raggiungere. 
Questo è ciò in cui crediamo, questo é ciò che regala la pasqua.
Non temere, non avere paura. 
Alleluia, corri a vedere, sogna e cammina.
Buona pasqua!