Alcide De Gasperi: "L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Già.
Il Futuro, le generazioni future, i nostri figli, mia figlia.
Quello è l'orizzonte... ma siamo fermi a dichiarazioni pro o contro Berlusconi, impantanati nell'invidia e nelle dietrologie che non ci fanno guardare i contenuti delle proposte ma chi propone, nelle sabbie mobili dell'attesa che un gruppo di tecnici possa trovare soluzioni a qualche decennio di scelte devastanti ... il mondo cambia, ogni giorno, anche due volte al giorno..e noi siamo fermi, le nostre istituzioni immobili; le stesse di 50 anni fa... Spesso vicine alla gente, oneste, impegnate.. ma soffocate dalla burocrazia e dalle finanze rattrappite. Senza sogni: questo è il dramma.
Cambiare è difficile ma forse è proprio il futuro dei nostri figli che richiede coraggio e scelte, da fare oggi e non domani, da fare in fretta, subito, ADESSO... non basta riprendere il cammino. Dobbiamo correre! ma non per fare le cose male o in qualche modo.. dobbiamo correre per metterci davanti ai cambiamenti che altri decidono per noi, per anticipare e scegliere chi e come vogliamo essere. Per fare questo non possiamo però pretendere di avere tutte le risposte ai dubbi che nascono prima di affrontare questo viaggio.
Chi non se la sente, ha paura, preferisce aspettare.. nessun problema.
Una sola cosa però credo vi possiamo chiedere: lasciateci decidere per il nostro futuro. Saremo noi a godere dei benefici di scelte coraggiose o a pagare effetti negativi di strade sbagliate.
Lasciateci prendere il timone... in fondo le pagine da scrivere sono quelle dei nostri giorni e dei nostri figli: vorremmo essere noi i protagonisti.

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