venerdì 7 marzo 2014

Perché la gente non si fida più della politica?

Una semplice domanda, direte, con una risposta banale e scontata.
Perché ha perso la fiducia.
Perché é incapace di dare risposte ai problemi della gente. Quelli veri.
Del lavoro, della casa, delle tasse..
Potremmo fare un lungo elenco.

Perché ogni giorno ci raccontano storie vere di politici corrotti, che fanno solo i loro interessi, che rubano, che non rispettano le regole, che si arricchiscono, che fanno accordi con disonesti compagni di ruberie...
Insomma la fiducia non può essere riposta in uomini che non la meritano. Che se la sono giocata. Che hanno dimostrato di pensare a loro e non a chi gli aveva dato fiducia.

Vero anche questo.

Ma credo ci sia anche altro. Forse più sottile ma non meno importante. Anzi, forse, se andiamo oltre le prime risposte più istintive, il vero problema.
La politica non appassiona più.
Nel senso che chi la fa non lo fa con la passione (come dovrebbe essere) di chi accetta la sfida di lavorare a servizio del proprio paese per cercare di lasciarlo migliore di come lo ha trovato.
Nel senso che la politica non sa più scaldare i cuori, risvegliare le emozioni, sollecitare la voglia di essere migliori della gente comune.
Questo é il problema.
La politica non appassiona perché non incontra più i sogni della gente, perché é incapace di provare a trasformarli in progetti, in azioni, in interventi.
Magari sbagliando.. Ma non prova nemmeno più a farlo.

Si dice che la politica é un'arte. O meglio dovrebbe esserlo.
Essere un'arte significa mettere in luce la bellezza, il valore, la creatività, le risorse, le forze, le energie..
E invece la politica di oggi é quella dei soliti (ormai terribilmente noiosi) talk show televisivi dove gli unici contenuti sono quelli di dire che gli altri sono peggio di me, che hanno sbagliato, che è colpa loro.

C'é un dramma in corso. Qualcosa di terribile.
In questi giorni, in questi mesi, molti di coloro per cui "la politica é passione" stanno abbandonando il campo. Gettano la spugna. Rinunciano per sfinimento.
Ne paga l'Italia e gli Italiani.

Senza quella passione non c'é futuro.
Senza quegli uomini e donne che non rinunciano a lottare per migliorare le cose non c'è speranza.
Senza quelle persone non c é più la Politica, quella vera. Alla quale un paese non può fare a meno.

Ripartiamo dalle urgenze dei bisogni delle nostre famiglie.
Ma un istante dopo, o forse prima, ripartiamo dai sogni e dalle speranze perché, raccontarli e condividerli, é l'unico modo per provare a renderli realtà.

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